Andrea Gnocchi
2007

"Fare arte nel 2007 è un'operazione assai ardua poiché il rischio di perdersi in forme di pseudo-arte è elevato. Per non cadere in spiccia filosofia la ricerca della bellezza e il piacere di fare arte sono stati il motore che mi hanno portato a creare. L'importanza dell'opera d'arte è fondamentale per sviscerare il vero "io" dell'artista, da essa fuoriesce tutta la sua originale personalità, tutta la sua spiritualità e la possiamo notare e analizzare più che dal soggetto e dal tema, dallo stile unico e irripetibile che egli ha usato nel crearla."


S. Piva


"…la componente figurativa è fondamentale nel suo lavoro, particolari di vita ingranditi quasi a sottolinearne la bellezza. Da qui inizia la fase creativa in cui l'utilizzo di svariate tecniche e materiali lo porta al raggiungimento del piacere di utilizzare la materia, che culmina con la creazione dell'opera d'arte. Il lavoro è stratificato, materico, come se volesse uscire dalla bidimensionalità della tela, utilizza sovrapposizioni di carte leggere, trasparenti come fossero strati di pelle. Questa tecnica, grazie all'increspatura della superficie, gli permette di ottenere delicati giochi di luce alternati a zone d'ombra…il tutto però sempre composto elegantemente."


C. Cerritelli


"…le prove pittoriche di Andrea Gnocchi si rifanno ad un senso estroverso del colore che riflette un interesse per le componenti luminose del paesaggio e dell'ambiente. La superficie è trattata con sovrapposizioni di carte leggere e trasparenti, che s'increspano con diversi effetti cromatici suggerendo il divenire della luce e le mutazioni dello spazio."


E. Bertozzi


"Studente all'Accademia di Brera, nel corso degli anni raggiunge uno stile pittorico molto personale che vuole raccontare il mondo di oggi senza dimenticare la lezione dei classici del passato. Una originale elaborazione dell'elemento figurativo che parte dal delicato fascino di Ingres, passando attraverso la concettualità del pittore francese Yves Klein, che nei suoi quadri si esprime con il solo colore, dalla matericità (mezzi usati tele di sacco, cellophane, lamiere, smalti) dell'artista Alberto Burri alle immagini di periferie industriali, dal Made in Italy al petalo di fiore, all'imponenza di una vetta innevata al sole."


E. La Rosa


"Andrea Gnocchi ha un rapporto privilegiato con la materia, senza dimenticare il colore e la pittura più tradizionale. Interviene sulla tela con carte leggere, trasparenti creando increspature della superficie, quasi una ricerca ossessiva di andare oltre la bidimensionalità e travalicare i confini del quadro. Le suggestioni nascono da storie e ambienti del presente, come le periferie industriali delle città o la Vespa Piaggio in Made in Italy, dalla maestosità di una cima innevata delle Alpi o dalla forma armonica di un fiore. Tutto può essere il pretesto da cui partire alla ricerca della bellezza."
Entroterra Italiano

Alessandra Redaelli
introduzione al catalogo della mostra, aprile 2008

"la città è protagonista delle tele di Andrea Gnocchi, scorci in cui la definizione di alcuni dettagli ha come contrappunto lo sgocciolamento del colore sulla tela nuda, quasi uno sciogliersi della materia, della realtà".
(C) MASSIMO MANZELLA per ENTROTERRA